Yago e il segreto di Creacon è nato ed è cresciuto mentre un adolescente si aggirava tra le mie cose, in bilico tra i suoi sogni e i suoi “tanto è impossibile”.
Questo libro si è rialzato quando in una mail notturna una donna chiedeva come imparare ad essere creativa e fare qualcosa per migliorarsi e affrontare la vita in modo diverso, anche se oramai prossima ai cinquanta.
Questo libro è nato mentre tutto ciò che mi girava intorno sembrava improvvisamente accorgersi della complessità, del bisogno di comprenderla per arrivare finalmente a risposte e soluzioni non banali. Questo libro mi ha accompagnato mentre il lavoro mi portava al fianco di persone e Organizzazioni che ripartivano dopo anni difficili, sovrastate da eventi anche solo lontanamente immaginabili fino all’altro ieri.
Così è nato Yago e il segreto di Creacon…
Il suo primo vagito nel mondo è stato al Premio Internazionale di Letteratura Città di Como. Vi propongo alcuni passi della Scheda di Valutazione che ricevette dalla giuria di esperti. Poi, trarremo una prima, breve, lezione.
“L’opera in questione è un romanzo che, ancorandosi alle vite e alle passioni dei due giovani protagonisti, Yago e Agnese, si innesta su un percorso sulla creatività, sul come coltivarla e potenziarla, grazie ad esercizi da svolgere assieme ai protagonisti.
L’autore pone la narrazione su due piani: la vita reale, contestualizzata in famiglia e a scuola, e quella immaginifica, dove la sospensione dell’incredulità porta il lettore a confrontarsi, assieme ai protagonisti, con prove di creatività che permettano di compiere il viaggio più importante: quello dentro di sé.
Connessa a questi piani convergenti si srotola la vita delle difficoltà umane nel vivere: dalla solitudine alla pavidità e vigliaccheria di fronte alla realtà, dalla pigrizia alle incertezze esistenziali e non, dal coraggio e dalla fiducia verso se stessi. […]
L’idea creativa è molto ben governata dall’autore.
I temi affrontati nel libro, e cioè la difficoltà di scegliere ai bivi dell’esistenza, la difficoltà nell’assolvere ruoli fondamentali che si presentano (scuola, lavoro, amore, amicizia, famiglia) sono tutti argomenti di interesse universale. […]
Lo stile narrativo può contare su una scrittura accattivante, precisa. La struttura del testo è ben calibrata nel suo procedere attento ai particolari di situazioni, luoghi, persone.
I quadri di vita racchiusa temporalmente e spazialmente assurgono a simbolo e metafora di una condizione umana a tratti faticosa a tratti leggera, ma sempre narrata con garbo e misura. […]
Il connubio di romanzo e saggio risulta ben amalgamato in uno scenario da altrove indeterminato, sia nello spazio che nel tempo, dove la Morfologia della fiaba di Propp ritrova appieno tutte le proprie funzioni. Le prove affrontate da Yago e Agnese rivestono un’importanza notevole nell’esemplificare praticamente le teorie su creatività, pensiero laterale, sistemico e circolare. […]
Lo schema narrativo, che prevede i due piani narrativi di cui sopra, ha una sua coesione interna che ne fa un testo godibile, di facile lettura e di interesse non indifferente per un lettore, non solo giovane, attento alla crescita personale e a tematiche quali creatività e pensiero sistemico.”
Avremo tempo per capire come raccogliere sfide che sembrano impossibili e affrontarle nel modo giusto. C’è però un passaggio che è bene interiorizzare sin da subito: qualunque sia il progetto o l’idea che vi coinvolge in questo momento, trovate il modo di testarla appena possibile. Anche se in forma grezza, solo accennata. Occorre farlo per comprendere se siete sulla strada giusta.
Yago e il segreto di Creacon era appena una bozza da poco conclusa, quando inciampai in un promo del prestigioso Premio Internazionale di Letteratura Città di Como. Che fare? Partecipare con un manoscritto riletto sì e no una volta, con parti ancora da limare, altre da migliorare decisamente? Sì, partecipare! Per iniziare ad avere feedback. Abbozzai un titolo (“Yago e i segreti di Creacon”) e lo iscrissi. Il primo vagito.
Migliaia di partecipanti. Il libro arrivò tra i pochissimi selezionati. La Scheda di Valutazione che ricevetti (di cui avete letto un breve estratto) ebbe due effetti: stimolarmi ad andare avanti; capire cosa potevo migliorare.
La lezione? Nel dubbio, osate! È il modo più sicuro per andare avanti. Vincete la forza di gravità dell’inazione e cercate modi veloci e indolori per testare la vostra idea. Una lezione che gli stessi Yago e Agnese hanno imparato presto. Ma per questo, avremo tempo…